Due o tre cose che so di Solalinde

Ho avuto l’opportunità di passare qualche ora con padre Alejandro Solalinde, il “difensore dei migranti”, candidato al prossimo Nobel per la Pace, che da oltre dieci anni in Messico si dà da fare giorno e notte per offrire loro un momento di sosta nel drammatico viaggio dal Centro America verso il Rio Bravo, e soprattutto…

Ubuntu. Oppure l’incubo

«Nonostante tutti i discorsi sul panafricanismo e sull’ubuntu, l’Africa è un continente che sa come maltrattare i suoi figli, soprattutto i più deboli», scriveva tempo fa un giornalista del Daily Maverick (il quotidiano digitale di Johannesburg che pubblica le vignette di Zapiro, per intenderci) trattando delle crisi dei migranti intra-africane. Ki-Zerbo, da parte sua, osservava…

La porta dell’ovile

La scena finale di Jesus Christ Superstar è un’inquadratura fissa sul sole che tramonta, contro il quale si staglia la croce. Poco si coglie dei dettagli del paesaggio, immersi come siamo in un controluce rossastro. All’occhio attento non sfugge però che nell’inquadratura entra, per attraversarla da sinistra a destra, un pastore seguito dal gregge. Enjambement…

Emmaus, o le strade della vita

Non a torto quella di Emmaus rimane una delle pagine più amate e fascinose dei vangeli. Ha dalla sua una suggestione narrativa potente e, naturalmente, un potenziale teologico inesauribile. Tutti caratteri che appaiono ancor più evidenti in controluce con i tempi attuali, così carichi di incertezze e paure. Crescente divario ricchi-poveri su scala locale e…

Quando l’Africa si pensa

Giornate intense, quelle degli Ateliers de la pensée (Laboratori del pensiero) in Senegal a fine ottobre. Una ventina di intellettuali africani – francofoni anche se quasi tutti “afropolitani”: avvezzi, cioè, a vivere in pianta stabile o a periodi alterni in altri continenti e paesi, non di rado anglofoni – si sono ritrovati per “pensare l’Africa”.…

Coll. Mizzau-Contento

Una seconda vita per gli oggetti della quotidianità

È stata presentata domenica 23 ottobre, nella cornice di Palazzo Malvezzi de’ Medici nel cuore di Bologna, una raccolta di circa ottanta oggetti di cultura materiale e immateriale provenienti in gran parte dall’Africa occidentale. Si tratta di pezzi di artigianato tradizionale realizzati non a uso turistico ma per la vita quotidiana. Maschere, strumenti agricoli, calzature,…

Libri (africani) per sempre

La valigetta di libri africani da portarsi su un’isola deserta? Mi rifaccia la domanda… Nel 2001 la Zimbabwe International Book Fair già provvide a stilare l’elenco dei cento migliori titoli africani del XX secolo, tuttora disponibile online (googlare “africa’s 100 best books“). È dunque superfluo ricopiarlo. Comunque troppi, per una valigetta. Restringo così il ventaglio…

Africa a cronometro

Maledetto cronometro

Prima delle indipendenze, l’Africa somigliava a un immenso circuito di rally. A bordo di improbabili auto da corsa, centinaia di piloti europei attraversavano deserti e foreste, raccontando con toni epici la scoperta di un continente pieno di insidie e di sorprese. Un libro fa rivivere quelle avventure «Strada maestra d’Africa, dal Mediterraneo a Città del…

Intolerance

La Danimarca impone un “prelievo” agli esuli. La Tanzania minaccia di respingere gli etiopici in transito per il Sudafrica. La Svezia rimpatrierà 80.000 richiedenti asilo. In Sudafrica, un comizio del re zulu scatena violenze contro i lavoratori dei Paesi vicini. In Italia, dove pur ci si muove per i salvataggi in mare, la depenalizzazione del…

Bassani_PM_Mazzola

Omaggio di un (ex) 17enne a Giorgio Bassani

Venerdì prossimo, cent’anni dalla nascita di Giorgio Bassani. A lui devo la buona riuscita del mio esame di maturità, prova sostenuta nello stesso liceo (oggi tribunale) che lui frequentò. Sulla sua opera preparai la tesina (facoltativa ma caldamente consigliata) che mi permise di compensare, agli occhi della commissione, altri momenti dell’esame meno gloriosi. Avevo 17…

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Renzi nell’UCAD a 30 anni dalla morte di Cheikh Anta Diop

Mercoledì Matteo Renzi era a Dakar, dove ha parlato anche all’UCAD – l’Università “Cheikh Anta Diop”. Ma chi è questo luminare cui l’ateneo senegalese è intitolato (e nel quale gli fu, da vivo, interdetto l’insegnamento)? Visto che a quanto pare (ossia da quel che la stampa ha riportato) il primo ministro Renzi non ha citato…